Il mercato è pronto a correre rischi

È difficile non essere ottimisti ora che l'S&P 500 entra in un periodo stagionalmente positivo e la Fed si prepara a tagliare i tassi. L'ampio indice azionario è salito fino ai massimi da fine ottobre, tuttavia la presa di profitto in vista della riunione del FOMC gli ha impedito di mantenere il massimo locale. Le prospettive per il mercato azionario USA restano comunque rialziste.

Oltre tre quarti dei gestori intervistati da Bloomberg posizionano i propri portafogli per un contesto di mercato più rischioso. Secondo loro, una solida crescita globale, i progressi nelle tecnologie di intelligenza artificiale, l'allentamento della politica monetaria della Fed e gli stimoli fiscali sosterranno i mercati azionari.

Aspettative sul contesto di mercato nel 2026


Secondo Citadel Securities, l'S&P 500 proseguirà il rally grazie a un posizionamento ancora leggero e alla FOMO. La paura di perdere l'occasione spingerà gli investitori a comprare titoli azionari USA. Nel frattempo, gli investitori al dettaglio rimangono fortemente coinvolti. L'azienda li definisce i principali price‑maker.

Truist osserva che, dei sette mercati rialzisti dell'S&P 500 che sono riusciti a superare il traguardo dei tre anni, il rendimento medio nel quarto anno è stato del 15%. I modelli storici, tra cui la solida performance dell'indice azionario ampio durante i periodi di tagli dei tassi sui fondi federali e i guadagni in cicli simili, suggeriscono che il rally del mercato azionario statunitense sia tutt'altro che finito.

Andamento dell'S&P 500 e tassi sui fondi federali


Gli investitori sono fiduciosi che la marcia rialzista dell'S&P 500 continuerà. Secondo i dati EPFR, hanno investito 800 miliardi di dollari in ETF su azioni americane in una settimana. L'afflusso si registra da 12 settimane di seguito. C'è però un segnale di allarme: è stato registrato un deflusso di 1,1 miliardi di dollari da ETF specializzati in tecnologia. Questo conferma l'idea di rotazione: si assiste a una diversificazione dei portafogli dalle big tech verso le small cap.

Bank of America avverte che le previsioni aggiornate del FOMC potrebbero indurre un ritracciamento dell'S&P 500. L'ampio indice cresce grazie alla modalità Goldilocks, quando l'economia non è abbastanza calda da consentire alla Fed di tagliare i tassi, ma neppure così fredda da far temere una recessione. Se il Comitato mostrerà timori su una possibile recessione o non accontenterà il mercato in termini di due o tre cicli di espansione monetaria nel 2026, il risultato potrebbe essere un rafforzamento del dollaro USA e un calo delle azioni.


Tuttavia, date le aspettative di un rally natalizio e la capacità degli investitori al dettaglio di acquistare durante i ribassi, il destino dell'indice azionario non è preoccupante.

Tecnicamente, sul grafico giornaliero dell'S&P 500 la formazione di una barra con lunga ombra superiore potrebbe essere il primo segnale che i tori stanno perdendo lo slancio. Nonostante ciò il sentiment resta positivo, e un rimbalzo dal fair value a 6.840 o dai pivot a 6.805 e 6.770 potrebbe rappresentare un'opportunità di acquisto.