Continuerà la crescita delle azioni nel 2026? (possibile proseguimento del rialzo di EUR/USD e ribasso di USD/JPY)

Durante l'anno che si chiude i mercati azionari hanno registrato guadagni significativi: conviene prevedere il proseguimento di questa tendenza nel 2026?

La principale ragione dell'aumento della domanda di azioni in Europa è stata la tendenza alla militarizzazione delle economie, soprattutto in Germania e Francia, seguite dal Regno Unito e da altri Paesi UE. Sfruttando la retorica sulla Russia e la crisi ucraina come pretesto, le élite politiche hanno avviato un'importante ondata di ordini per l'industria della difesa per rilanciare l'economia europea, spingendo così al rialzo i titoli del settore e contribuendo alla forte performance degli indici locali. E negli Stati Uniti?

Negli Stati Uniti la dinamica è stata diversa: qui il motore è stata la strategia dell'amministrazione Trump per rianimare l'economia reale, tramite la ripartenza di un ciclo di tagli dei tassi e condizioni favorevoli per il rientro di aziende e produzioni negli USA. Gli indici statunitensi sono cresciuti meno rispetto a Europa o Giappone, in parte perché non avevano subito cali profondi e avevano già beneficiato di una crescita sotto la precedente presidenza di Biden.

Cosa aspettarsi per i mercati azionari nel nuovo anno?

Ritengo probabile che il processo di allentamento della politica monetaria da parte della Fed continui nel 2026. A favore di questa ipotesi concorrono alcuni fattori chiave: primo, la situazione molto negativa del mercato del lavoro; secondo, il ritmo delle nuove assunzioni resta a livelli criticamente bassi e il tasso di disoccupazione è salito; terzo, l'inflazione si mantiene sotto la soglia psicologica del 3% su base annua; quarto, il presidente D. Trump e il segretario al Tesoro S. Bessent sostengono misure più radicali di allentamento monetario per favorire la produzione nazionale. Infine, è attesa la possibile nomina al vertice della Fed di un candidato vicino a Trump, K. Hassett, favorevole a riduzioni dei tassi più marcate.

Tutti questi importanti fattori, se combinati, porteranno senza dubbio a un aumento della domanda di azioni statunitensi e sosterranno gli indici azionari mentre si muovono verso nuovi massimi storici.

Previsioni del giorno:


EUR/USD

La coppia si consolida sopra il livello 1,1750. Mi aspetto che con l'inizio del nuovo anno riprenda il rialzo verso 1,1920. Un livello adatto per un acquisto potrebbe essere 1,1811.

USD/JPY

La coppia si trova anch'essa in consolidamento nella parte centrale del range 154,40–157,80. Prevedo che con l'inizio del nuovo anno riprenda il ribasso verso 154,40 dopo un possibile rialzo locale fino al limite superiore del range. Un livello per aprire posizioni short potrebbe essere 157,58.