Per il bilancio della Gran Bretagna si apre una nuova storia. Al momento, la sterlina reagisce con calma, ma è evidente che la volatilità è inevitabile.
Ieri sono emerse voci secondo cui Rachel Reeves, cancelliere dello scacchiere, potrebbe imporre spese e tasse aggiuntive alle aziende e alle imprese. La mossa sarebbe necessaria alla formazione del nuovo bilancio, che presenta molte lacune. Per questo motivo, i proprietari delle aziende hanno dichiarato che se ciò dovesse avvenire, ridurranno gli investimenti nel Regno Unito.

Simili dichiarazioni simili da parte di rappresentanti del business hanno suscitato seria preoccupazione nei circoli politici. Gli esperti avvertono che la riduzione degli investimenti potrebbe portare a un rallentamento della crescita economica, a una diminuzione dei posti di lavoro e, infine, a una riduzione delle entrate fiscali, aggravando ulteriormente i problemi di bilancio del paese. L'opposizione sta già criticando con forza i possibili piani del cancelliere, affermando che invece di aumentare il carico fiscale per le imprese, è necessario concentrarsi sulla riduzione della spesa pubblica e sul miglioramento dell'efficienza della governance pubblica. Sostengono che la politica di Reeves potrebbe allontanare sia gli investitori domestici che quelli esteri, compromettendo la competitività della Gran Bretagna sulla scena mondiale.
I sostenitori di Reeves, d'altra parte, insistono sul fatto che ulteriori tasse siano necessarie per finanziare servizi pubblici vitali, come la sanità e l'istruzione. Affermano che le imprese dovrebbero contribuire a coprire il deficit di bilancio, poiché beneficiano anch'esse di un'economia stabile e di una forza lavoro qualificata.
È chiaro che le aziende britanniche sono nuovamente sotto pressione dopo che il cancelliere dello scacchiere ha annunciato nell'ultimo bilancio piani di aumento dei contributi alla sicurezza sociale, tasse sui salari e il salario minimo. Alcuni dirigenti hanno avvertito che il ripetersi di una situazione simile, dopo che le tasse erano già state aumentate una volta, potrebbe ulteriormente minare la fiducia dei consumatori e rallentare l'adempimento degli impegni chiave da parte del governo.
Il direttore generale delle compagnie aeroportuali britanniche Vinci e GIP, che possiedono gli aeroporti di Gatwick, Edimburgo e Belfast, ha affermato che i piani per la costruzione di una seconda pista nell'aeroporto londinese, del valore di 2,2 miliardi di sterline, potrebbero essere a rischio qualora l'aumento proposto delle tariffe per l'aviazione d'affari venisse attuato.
Il CEO di diversi parchi di divertimento ha anche criticato le tariffe per le aziende, avvertendo che qualsiasi aumento significativo dei costi costringerà a ridurre gli investimenti e a tagliare posti di lavoro. Secondo lui, l'incertezza legata al bilancio rende praticamente impossibile la pianificazione aziendale.
Il CEO del gruppo assicurativo e di risparmio Phoenix Group Holdings Plc, Andy Briggs, ha inoltre sottolineato di voler vedere incentivi e quadri più chiari per gli investimenti di capitali pensionistici in attività come infrastrutture, crescita del capitale e alloggi. Ha affermato che le modifiche proposte al programma dei contributi salariali, che limitano l'ammontare del reddito, porteranno a un aumento dei costi dei contributi pensionistici sia per i dipendenti che per l'azienda.
Tuttavia, come già accennato, al momento la sterlina britannica non sembra notare, o non vuole notare, la tempesta in arrivo, mostrando segnali di crescita rispetto al dollaro USA.
Per quanto riguarda l'attuale quadro tecnico del GBP/USD, i compratori della sterlina devono conquistare la resistenza più vicina a 1,3120. Solo questo permetterà di puntare a 1,3150, oltre il quale sarà piuttosto difficile sfondare. L'obiettivo più lontano sarà l'area di 1,3175. In caso di un abbassamento della coppia, i ribassisti cercheranno di prendere il controllo di 1,3085. Se ci riusciranno, una rottura di questo intervallo infliggerà un colpo serio alle posizioni dei rialzisti e porterà il GBP/USD al minimo di 1,3060, con la prospettiva di scendere a 1,3040.
