FX.co ★ Chi ha preso i miei barili? L’IEA taglia le previsioni sulla domanda

L’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), nota per la sua passione per la revisione dei numeri come se lanciasse una moneta, ci ha riservato ancora una volta una sorpresa. Ha abbassato le sue previsioni per la crescita della domanda di petrolio a un modesto 1,2 milioni di barili al giorno. Sembra che qualcuno all’agenzia abbia finalmente imparato ad usare una calcolatrice, dato che il livello di domanda previsto è fissato a 103,17 milioni di barili al giorno.

Nel rapporto di marzo i ragazzi dell'IEA erano molto più ottimisti (o semplicemente hanno fornito altri numeri), prevedendo una domanda di 103,176 milioni di barili. Qualcuno avrà sbagliato virgola perché secondo gli ultimi dati si parla già di 103,166 milioni. Questi decimi di milioni, vedete, possono creare molta confusione.

Le difficoltà matematiche continuano nei nuovi calcoli per il 2023: invece dei precedenti 101,842 milioni di barili al giorno, ne abbiamo 101,964 milioni. Solo l’IEA sa da dove provengono questi barili extra.

E così, come in una buona vecchia favola, il tasso di crescita è sceso da 1,334 a 1,202 milioni di barili al giorno. Non siate così frettolosi nell’accusare l’IEA di essere pessimista, perché secondo i loro standard si tratta solo di un piccolo aggiustamento.

Entro il 2025, secondo le previsioni dell'agenzia, vedremo una domanda pari a 104,312 milioni di barili al giorno. Nel rapporto di marzo non ci hanno infastidito con i numeri per il prossimo anno, probabilmente per non sovraccaricare ancora di più i nostri cervelli.

Quindi, se pensavate che tutto fosse prevedibile nel mondo del petrolio, l’IEA è qui per ricordarvelo: le sorprese non accadono solo in occasione dei compleanni, ma anche nei rapporti mensili sulla domanda globale di petrolio.