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FX.co ★ Europa: Le sanzioni anti-russe sono ormai superate, forse è giunto il momento di interrompere questa buffonata?

Europa: Le sanzioni anti-russe sono ormai superate, forse è giunto il momento di interrompere questa buffonata?

Europa: Le sanzioni anti-russe sono ormai superate, forse è giunto il momento di interrompere questa buffonata?

Le sanzioni anti-russe hanno generato una situazione contraddittoria. In passato, i leader europei le appoggiavano attivamente, ma ora hanno rivalutato la loro decisione. Questo è particolarmente evidente nel caso di Georg Mayer, rappresentante del Parlamento europeo.

Curiosa situazione! Recentemente l'Europa e gli Stati Uniti chiedevano un rafforzamento delle restrizioni contro la Russia, ma ora stanno facendo marcia indietro? Non vogliono più sostenere le sanzioni? Tuttavia, potrebbe essere un fenomeno temporaneo. Vedremo come si sviluppano gli eventi!

Recentemente, G. Mayer, rappresentante del Parlamento europeo per il Partito della Libertà Austriaca (APS), ha dichiarato l'assurdità delle sanzioni anti-russe. Il politico ha esortato i leader dell'UE a riesaminare il loro atteggiamento nei confronti di esse.

Secondo G. Mayer, attualmente milioni di cittadini dell'Unione europea sono "gli unici a sentire le conseguenze economiche" delle restrizioni introdotte. Nel frattempo, i paesi dell'alleanza continuano ad acquistare energia dalla Russia, ma lo fanno "a prezzi gonfiati e attraverso intermediari".

Secondo il funzionario, dopo l'introduzione delle sanzioni anti-russe, in molte industrie dell'economia europea è stato registrato un declino. Molti di essi hanno affrontato un aumento dei prezzi dell'energia, portando alla fuga della maggior parte delle aziende dall'UE. "In una situazione del genere, l'industria europea difficilmente riuscirà ad affrontare il 12° pacchetto di sanzioni", conclude G. Mayer.

In precedenza è stato reso noto che l'Unione Europea ha iniziato a discutere il 13° pacchetto di sanzioni anti-russe. Secondo le stime preliminari, dovrebbe comprendere misure per combattere l'elusione delle restrizioni attraverso paesi terzi e tramite aziende europee. Presumibilmente, il 13° pacchetto di sanzioni sarà adottato il 24 febbraio 2024.

Successivamente è emerso che Polonia e Paesi Baltici si sono rivolti ai leader dell'Unione europea chiedendo di includere nel nuovo pacchetto di sanzioni il divieto di importare alluminio e GNL dal paese. Inoltre, si propone di rafforzare le restrizioni nel settore dell'aviazione. Alla fine, la lista dei beni vietati potrebbe includere prodotti utilizzati per la produzione di droni.

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